Avete informato il padrone di casa che l’appartamento presenta alcuni difetti e avete anche fissato un termine entro il quale questi avrebbe dovuto rimediare agli stessi, ma ciò non è avvenuto.
Cosa fare adesso? Vi spieghiamo passo per passo come procedere, a chi rivolgervi, quali sono i compiti dell’autorità di conciliazione e come fare per raggiungere un accordo. Inoltre, mettiamo a vostra disposizione modelli da scaricare per la comunicazione al locatore.
Come se dover far fronte ai problemi riscontrati nell’appartamento non fosse già abbastanza, il padrone di casa non risponde alla notifica dei difetti che gli avete inviato o si rifiuta comunque di rimediare agli stessi. Voi avete seguito la procedura prevista dal diritto di locazione:
A questo punto potete procedere con il deposito presso l’autorità di conciliazione competente e informare il locatore – potete farlo utilizzando il nostro modulo. Questo è anche l’ultimo momento utile per segnalare il caso a CAP: inviateci tutti i documenti pertinenti, inclusa copia della notifica dei difetti con l’avviso di deposito del canone di affitto, come indicato anche nei nostri moduli.
È necessario che ci informiate immediatamente, poiché l’eliminazione dei difetti deve essere fatta valere nei confronti del locatore presso l’autorità di conciliazione entro 30 giorni dalla scadenza del primo canone di locazione depositato. Se i difetti sono visibili è utile anche allegare le relative foto alla documentazione.
Il nostro modello si apre con un riferimento all’ultima lettera inviata per segnalare i difetti presenti nell’appartamento. Quindi comunica al locatore l’avvenuto deposito del canone di affitto presso l’autorità competente e al tempo stesso lo informa che inoltrerete l’istanza all’autorità di conciliazione.
L’autorità di conciliazione è preposta alla risoluzione delle controversie relative ai rapporti di locazione di immobili residenziali e commerciali, comprese quelle connesse ad aumenti degli affitti e disdette. Il compito principale dell’autorità di conciliazione è fare in modo che inquilino e locatore raggiungano un accordo.
Una volta presentata l’istanza di conciliazione all’autorità di conciliazione, quest’ultima provvede a esaminare il caso e ricontatta gli inquilini o il locatore, se necessario chiedendo ulteriori documenti o informazioni.
L’obiettivo dell’autorità di conciliazione è condurre le parti a una composizione amichevole della controversia in un’udienza di conciliazione. La procedura di conciliazione può concludersi con una transazione giudiziale sottoscritta da entrambe le parti in cui queste si accordano sui punti controversi. Gli accordi presi sono vincolanti sia per l’inquilino che per il locatore. Se invece non si dovesse riuscire a raggiungere un accordo mediante la procedura di conciliazione, sarà necessario rivolgersi al tribunale. Vi consigliamo pertanto di avvalervi di assistenza legale già in fase di conciliazione.
