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L’assicurazione delle bici elettriche.
Cosa è importante sapere.

A COLPO D'OCCHIO

  • Per i modelli più veloci (fino a 45 km/h) occorre invece un’assicurazione complementare.
  • I modelli meno veloci (fino a 25 km/h) sono di solito coperti dall’assicurazione di responsabilità civile privata e dall’assicurazione della mobilia domestica.
  • Per i modelli più veloci (fino a 45 km/h) occorre invece un’assicurazione complementare.

 

Ecologiche, maneggevoli, salutari: non c’è da stupirsi se le bici elettriche godono di enorme popolarità. Ma in caso di incidente, come stanno le cose dal punto di vista assicurativo? Abbiamo riassunto per voi i punti più importanti.

Se faccio un incidente con la bici elettrica, come sono coperto?

Per quanto pratiche, le bici elettriche non sono esenti da rischi. A tale riguardo è opportuno osservare sempre i Consigli per la sicurezza dell’Ufficio prevenzione infortuni.

In caso di danni a persone o cose occorsi con una bici elettrica a pedalata assistita con velocità massima di 25 km/h, i costi sono di norma coperti dall’assicurazione della responsabilità civile privata. Se possedete una bici elettrica di velocità superiore (fino a 45 km/h) dovete invece acquistare ogni anno una vignetta che vi copre automaticamente per la responsabilità civile.

E per i danni subiti da voi? In tal caso interviene l’assicurazione contro gli infortuni non professionali, che copre le vostre spese di cura a condizione che lavoriate presso lo stesso datore di lavoro per almeno 8 ore settimanali. Se invece siete lavoratori indipendenti o se non lavorate, è consigliabile stipulare un’assicurazione LAINF facoltativa oppure una soluzione della cassa malati che copra gli infortuni. Per quanto riguarda invece eventuali contenziosi relativi alla circolazione, può esservi di aiuto la nostra protezione giuridica privata e circolazione.

Vi ricordiamo che l’eventuale “elaborazione” della bici elettrica può portare al rifiuto di prestazione in caso di sinistro. Ad esempio se ferite una persona con la vostra bici truccata, è probabile che dobbiate risarcire di tasca vostra importi a 5 o 6 cifre!

Quale assicurazione copre i danni alla mia bici elettrica?

Se la vostra bici elettrica viene danneggiata in un incidente, occorre prima di tutto vedere la potenza: le bici elettriche più lente (fino a 25 km/h) sono solitamente assicurabili tramite una copertura complementare dell’assicurazione della mobilia domestica (le possibilità variano a seconda della compagnia). Con l’assicurazione della mobilia domestica della nostra partner Allianz, ad esempio, potete assicurare una bici elettrica veloce tramite un’assicurazione oggetti di valore, una casco per attrezzature sportive o tramite la cosiddetta copertura All Risk.

Per coprire i danni a una bici elettrica veloce occorre di solito un’assicurazione casco.

E se mi rubano la bici?

La maggior parte delle compagnie copre il furto delle bici elettriche meno veloci tramite l’assicurazione della mobilia domestica. In tal caso occorre verificare soprattutto che sia stato selezionato il modulo «Furto fuori casa»; questo significa che il furto è coperto anche se è avvenuto, ad esempio, nei pressi della stazione ferroviaria. Occorre inoltre verificare, ed eventualmente adeguare, le somme assicurate, per essere sicuri che sia coperto l’intero valore della bici. 

Per quanto riguarda invece le bici elettriche più veloci con obbligo di targa e vignetta, occorre un’assicurazione separata – di solito è sufficiente una casco parziale, che copre la bici elettrica in caso di furto e altri danni non causati da voi.

E all’estero?

Se avete una bici elettrica del tipo meno veloce, dovete chiedere all’assicuratore della responsabilità civile privata / della mobilia domestica se l’assicurazione è valida anche nel Paese in cui intendete recarvi. Per le bici elettriche del tipo più veloce sono invece targa e vignetta a garantire la copertura della responsabilità civile nell’ambito di validità territoriale della Carta verde. 

Tenete inoltre presente che all’estero le norme della circolazione stradale potrebbero essere diverse da quelle svizzere, ad esempio in tema di casco obbligatorio e giubbetto catarifrangente. Per ulteriori informazioni rimandiamo alla pagina del TCS.

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